Caro vecchio paese


Rientro da una festa di matrimonio di amici di "vecchia data". Ancora 2 e per quest'anno ho finito. Strana la malinconia dei matrimoni, la provo soprattutto quando a sposarsi sono amici che ultimamente frequento poco, ma che hanno segnato infanzia e adolescenza. La malinconia del tempo che passa e dei legami che vanno ricostruiti, ripresi, anche solo per una giornata. Immancabilmente mi viene in mente la canzone "gli anni" degli 883, che solo a scriverli mi vengono i brividi (di terrore!).

Il mondo resta fermo e io corro... ecco la sensazione... o forse è esattamente il contrario...

Il caro vecchio paese, le chiacchierate sulle scale del bar, i campeggi insieme, quando ancora uscivamo tutti in bici, la nebbia... pure quella mi sembra sparita ultimamente.

E' stata una bella cerimonia (ho cantato per l'ennesima volta Amazing Grace, ma stavolta c'erano degli zii americani dello sposo che hanno particolarmente apprezzato), e la festa è stata molto "dolce", non so perchè ma l'aggettivo da usare è questo.


Si fa di tutto per cambiare, per scappare, e poi ci si rende conto che si sta bene anche qui, nella normalità più assoluta, che del resto se ci sei vissuta per 25 anni senza porti troppi problemi, un motivo ci sarà pur stato.


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