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Chiarimento sugli ultimi post

L'ultimo mio post era datato 2017. In questi anni non ho smesso di scrivere. Ho scritto su agende, su fogli appunti, ho riassunto quanto volevo comunicare in articoli per la stampa (soprattutto inerenti l'incarico amministrativo), ho scritto su file poi abbandonati, ho scritto sui social.  Nei prossimi post del blog, che carico ora online, metterò dunque la data di riferimento di quando li ho scritti. Buona lettura, e buon 2022.

06 gennaio 2020 - Natale in Borgocity

( dal mio profilo Facebook) Le mie Vacanze di Natale si sono aperte con una tale signora M. che su Facebook scriveva di mandare a quel paese il Sindaco perchè non le piaceva l'albero di Natale in piazza. Onesta: era smingherlino, ma ci è stato praticamente regalato... abbiamo invece dovuto usare risorse per cambiare last minute due caldaie rottesi all'alba delle feste a due anziane di Cascina Modonesi, + una nei prossimi giorni. Non l'ho spiegato alla Signora M., non ne ho avuto la voglia. Ma ogni volta che son passata in piazza e ho visto l'alberello, ho pensato alle nostre due signore al caldo, e l'albero mi stava un po' più simpatico. Poi sono andata al Teatro Sociale a sentire il nostro Corpo Bandistico di Borgosatollo e anche il 26, nel teatro Comunale (di cui Marco sta curando rifacimento tetto), a sentire la "Sinfonia del Nuovo Mondo" di Dvorak e...sono stati bravissimi!! Io da allora me la ascolto sul cell tramite App, mentre sono andata a ca

29 maggio 2019 - Post Election Days

(dal mio profilo Facebook) Lunedì è stata una giornata pazzesca. Risveglio grigio, leggo il messaggio che Marco ci ha inviato alle 5 con l’esito delle elezioni europee a Borgosatollo. Nessun commento. Non ce la faccio ad alzarmi. Piove. Un mal di stomaco che ve lo raccomando. Ma soprattutto un peso sulle spalle…e nella testa. “Quindi niente più riunioni al secondo piano? Niente più taralli alle macchinette per arrivare vivi a sera? Niente più progetti e bandi da scrivere ed esultare se li vinciamo? Quindi niente più sabati mattina occupati, il lunedì tornerò a casa prima di cena, e i martedì niente più assemblee dei sindaci.. Quindi niente progetto housing per i disabili? E il museo della gente? E come girerò per il paese? E i bimbi? E Andrea? Sarò un ex-assessore rancoroso, di quelli che dopo anni sono ancora a dire che erano meglio loro? Sarò un ex-assessore che sparisce? Torno a cantare. E tutto quello che ho imparato? E se lo dimentico? E i “miei” nonni? Mi fermeranno ancora con “

Dicembre 2018 - In conclusione

I giorni di Natale mi fanno sempre venire voglia di scrivere. Sarà la fine dell’anno che si avvicina e il desiderio di fare il bilancio di “come è andata”, sarà che qualche giorno di relax risveglia le proprie passioni, sarà, sarà…ma eccomi qui. Questa volta vi parlerò di uno dei periodi più intensi della mia vita, che si avvia alla conclusione. Tra 6 mesi quasi esatti infatti si tornerà a votare, e concluderò la mia prima esperienza politico-amministrativa, avviatasi quasi 5 anni fa. Riassumerei tutto con “è stato un periodo molto intenso”. E subito mi immagino mio papà che mi dice “fare le riunioni non è faticare”… ed è vero, ma vi  assicuro che il livello di pressione, la numerosità degli impegni, le ore trascorse in Municipio, l’esposizione continua, per 5 anni…sommati a un lavoro, due bambini piccoli… si son fatti sentire. A tirar le somme, però, gli aspetti positivi sono di più di quelli negativi. Tra gli aspetti positivi: ho imparato tantissimo. La gestione di un Comune è al di

Brescia, my biutiful city

Questa settimana è stata la settimana della "ripresa", gli ultimi tempi infatti son stati una sorta di limbo spazio-temporale in cui tutto si era bloccato. Dalla fine di febbraio, e per tutto il surreale mese di marzo, ho avuto alcuni problemi che mi hanno fatto vivere in una bolla. Non sto a spiegare nel dettaglio, basti sapere che - tra le altre cose - per una stupidissima scivolata mi hanno ingessato la gamba per circa 2 settimane, e che di conseguenza son restata "fisicamente" bloccata...e non vi dico il blocco mentale che si genera quando non si può fare quello che si vuole!! Comunque, con l'avvento di aprile son ripartita, e ho dato concretezza a tutti i pensieri maturati nei giorni precedenti. Tra le altre cose, mi son rimessa a "guardare" e frequentare la mia città, e non solo a pensarla... E insomma, siccome in precedenti post ho parlato di Milano, di Liegi, di Bruxelles e pure di Borgosatollo, ora è giunto il momento di Brescia. In

La prima volta - e ritorno

Ci sono cose che, se non si diventa genitori, non si possono capire. L'amore incondizionato per una persona diversa da noi? L'apprensione per i malanni altrui, quasi da farci star peggio di quando siamo malati in prima persona?  Mmm, sì.  Ma, andiamo al sodo. Il sonno. Finchè non si hanno figli non si capisce l'importanza che ha il sonno nelle nostre vite. Ho sentito di tutto su questo tema, fino a gente che spavalda - prima di avere un bimbo - mi diceva "eh ma io sono abituato fare le ore piccole" o "io soffro di insonnia, dormo pochissimo, il sonno è l'ultimo dei miei problemi" PARLIAMONE. Detto da una che per ora ha avuto la fortuna di avere bimbi che dormono, il sonno diventa una priorità di vita solo dopo aver avuto figli. Ho visto depressioni, coppie scoppiate, isterie, mancanze di affetto... generate dalla mancanza di una buona dose di sonno. Se sei insonne o se fai le ore piccole, puoi dare la "colpa" solo a te stesso. Ma

Il maggiore

Devo dire che non avevo molta esperienza sul tema "fratelli maggiori", io sono la quarta di 4 figli, e i ricordi dei miei fratelli risalgono a quando avevo 6 anni, non prima. In sostanza, non mi ricordo nulla sulle mie sorelle o su mio fratello che non sia prima dei miei 6-7 anni. Di mio fratello il primo ricordo che ho (e vi giuro, son stata mesi a pensarci) risale a un giro in bicicletta in cui mi porta e prima di ogni buca grida "buca buca" prendendola ai mille all'ora per farci sobbalzare entrambi. Delle mie sorelle, soprattutto di Linda, con cui ho condiviso di più, essendo più vicine di età, ricordo qualche lite  e i pomeriggi a giocare con i cugini. Di Bea i pomeriggi estivi in cui mi portava in piscina con la sua compagnia di amici... Ma se devo pensare a quando ero piccola, nada.... Ricordo alcune cose della scuola materna, ricordo i cugini con cui giocavo, ricordo vaghi elementi della vecchia casa, ma non ricordo i rapporti tra fratelli nei m