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Visualizzazione dei post da 2009

La malinconia

Ora...io mi chiedo... chi ci ha programmato (in quanto esseri umani) va premiato per tantissime cose intelligenti...ma la cosa che più mi stupisce è la quantità di sensazioni che riusciamo a provare. Non so se sono reazioni chimiche o prodotti del subconscio o cos'altro...ma ragazzi, ci sono delle cose meravigliose, una di queste è la malinconia. Quella sensazione che ti sorprende anche nei momenti paradossalmente più allegri, che - se fosse un colore - potrebbe essere un grigio/tortora, colore dei plaid in cui ti vien voglia di rannicchiarti pensandoci... Coperta e caminetto. Le domeniche pomeriggio invernali nei periodi di festa, il dopo-pranzo di Natale è emblematico. I tramonti estivi. Le canzoni soul e bossa nova. La luce gialla del lampadario della cucina della tua casa natale. Le case dei nonni o dei genitori, quando diventano nonni. La frutta secca e i mandarini. La nebbia. Le foto vecchie. ... Sì, questo è un breve assaggio della mia visione di malinconia.

Cara Santa Lucia...

Cara Santa Lucia, come ogni anno sono a scriverti la consueta letterina. Non ti preoccupare, anche questa volta hai passato indenne l'attacco della concorrenza. Insomma, è chiara a tutti l'inesistenza di Babbo Natale, ce ne sono in giro di tutti i tipi, a volte anche piuttosto discutibili. La befana? E' così vecchia la storia della scopa... e poi... diciamocelo... è veramente fuori moda con quel capello grigio-polvere e i calzettoni di lana spessa. Ma tu, con la tua leggiadria, con quel velo che impedisce di vederti il viso, con il fatto che non ti si deve guardare, nemmeno per un secondo, per non prendere la cenere negli occhi. Niente scope volanti, niente renne ed elfi, tu sei così nature ...con un asinello e un campanello che annuncia il tuo arrivo. Bè, ormai starai finendo tutti i preparativi per il viaggio, ti consiglio Ryanair, un po' scomoda ma very cheap. Casa mia è ben illuminata comunque. Faccio il bilancio di quest'anno: se sono stata brava lo lascio deci

VIAGGIO IN TERRA SANTA

Riporto, con qualche aggiustamento, l'articolo sul viaggio in Israele di quest'estate. EVENU SHALOM Per capire bene l’esperienza della Terra Santa vissuta quest’estate avreste dovuto vedere i nostri volti la mattina del 13 agosto (ore 4.00 al parcheggio) e poi rivederci nel pomeriggio del 20, sempre nello stesso parcheggio. E nonostante questo non capireste, un viaggio in Terra Santa va vissuto in prima persona, non è descrivibile solo come un’esperienza di preghiera, né come un viaggio turistico o una visita guidata: la Terra Santa è tutto questo, più una serie di emozioni e sensazioni che non si possono quasi descrivere. Il fatto stesso di essere PRESENTI in quei luoghi ci ha mostrato come fosse difficile scindere i momenti di preghiera da quelli della visita turistica. Camminare sulle stesse strade percorse dagli apostoli, bagnare i piedi nel lago di Tiberiade, inginocchiarsi sulla pietra su cui Gesù ha sofferto la sua agonia, toccare le foglie degli stessi ulivi di allora c

Ricordi

L'anno scorso, a maggio, è venuta a mancare mia nonna paterna. Abitava nel nostro palazzo, inutile dire che le eravamo tutti molto legati. Era una di quelle signore forti e convinte di poche cose basilari: la famiglia, la fede, la lealtà, l'istruzione. Restata vedova dopo 15 anni di matrimonio, portò avanti una famiglia con 5 figli grazie alla sua forza e alla rete di solidarietà che nei paesi piccoli (e in un periodo come quello degli anni '50-'60) si sviluppava spesso tra parenti, conoscenti e vicini di casa. Perchè scrivo questo? Ieri hanno ri-aperto una piccola chiesa del mio paese, dopo che il sisma del 2005 l'aveva resa inagibile. La chiesa ha 500 anni ed è una di quelle "cose" a cui tutto il paese è in qualche modo legato, così ieri sera per la messa di riapertura c'erano tantissime persone dentro e fuori, sulla strada e nel cortile adiacente. C'ero anch'io, e mentre ascoltavo le parole del maestro che spiegava le origini storiche del lu

W i cd

Dopo 5 anni di inattività, ho cambiato la radio alla mia super-auto. La radio funzionava solo come...radio, il mangiacassette (avevo ancora le audiocassette!!!) si è fermato alla vigilia di una stupenda vacanza in giro per la Toscana, e da allora mi son fatta viaggi in gallerie silenziose e in zone montane cantando da sola per tenermi compagnia. Tutto questo per dire che ho finalmente l'auto piena di CD e ho ripreso ad ascoltare pezzi storici come l'album che mi ha accompagnato durante le scuole medie "LORENZO 1992". L'ho fatto partire e, pazzesco... mi ricordo A MEMORIA almeno il 90% delle canzoni. Mi son stupita, che memoria a lungo raggio abbiamo??? Se mi chiedete i nomi di gente incontrata la scorsa settimana, probabilmente faccio fatica. Vabbè, dico solo che c'era una canzone che mi piaceva tantissimo, e mi piace ancora tantissimo. Si chiama BARABBA, e ne riporto il testo perchè ne vale la pena. Cercatela e ascoltatela. Ho già visto quelle facce, quell&#

GIA'...SIAMO IN ITALIA

Rubo 5 minuti al lavoro per raccontare di questa "simpatica" mattinata. Dovevo semplicemente ritirare un certificato in tribunale. Sono stata fortunata, la scorsa settimana - al momento della richiesta - sapevo delle marche da bollo, sono arrivata prima che finissero i numeri e, conoscendo bene l'italiano, ho potuto informarmi sui moduli da compilare prima di entrare e fare la domanda. Totale, giovedì ho fatto la richiesta e stamattina, arrivando sufficientemente presto, ho fatto 40 minuti di coda e ho ritirato il mio modulo. Non mi posso assolutamente lamentare. Ma non mi posso nemmeno fermare qui... In realtà ho scoperto che lo sportello resta aperto dalle 8.30 alle 12.00, ma se per caso tu arrivi alle 10.00 e hanno già finito i numeri...non ti fanno nemmeno entrare in tribunale. Primo consiglio: sarebbe opportuno avvertire che c'è un numero chiuso ogni giorno (sul sito, al telefono). Se, arrivando dopo la fine dei bigliettini, non puoi entrare in tribunale... non p

l'armistizio

Ho appena visto lo spettacolo di Piroso su Walter Tobagi, e così come quando ho letto "Spingendo la notte più in là" di Calabresi o le "Lettere" di Aldo Moro mi si è chiuso lo stomaco. Nello stesso modo che mi fa dire che non è possibile, non si può, non era possibile assistere a certe cose. Per fortuna non le ho vissute, quando sento la gente che mi parla di quei tempi vedo la tristezza negli occhi, sento frasi come "era bruttissimo ascoltare il radiogiornale". Ma io non capisco se certa gente fa apposta o prende in giro, giudici corrotti, politici che sapevano, ragazzi fantoccio che si comportavano da SICARI. Ho visto il filmato della condanna di Peci, con una voce in sottofondo che diceva che il "tribunale ... aveva condannato a morte..." AAAAA Sarei voluta saltare nella TV, prendere il ragazzo di cui si sentiva la voce (non si vedeva) scuoterlo forte e dirgli "MA CHE CAVOLO FAI???? MA SEI USCITO DI TESTA??? TI METTI AD AMMAZZARE LA GENTE

...silenzio...

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Chiacchiere da bar

È giovedi 6 agosto, sono le 23.09 e sono a casa davanti al pc. Triste? No, direi di no. C’è John Legend che canta.. Domani è più o meno l’ultimo giorno di lavoro, dico più o meno perché sono in fase intensiva di scrittura di PhD work quindi non staccherò proprio definitivamente, se non per la settimana in cui sarò via. Andrò in Israele, un posto in cui voglio andare da tempo, da quando guardavo quel quadro sopra la tv di mia nonna Maria, che in Terra Santa c’è stata più volte. Ma ora che sono quasi pronta per andarci, non so, penso a tutte le mete alternative che avrei potuto scegliere. Oggi in auto ho stilato la mia classifica personale: 1. Grecia, noleggerei una Vespa e poi…mare e insalate. 2. Irlanda, per godermi i colori e i paesaggi del nord. 3. Parigi, non ci son mai stata…come del resto in tante altre città, ma Parigi è Parigi!! Queste al momento sono le tre mete prevalenti, e poi? Una volta tornata? Bè settembre e in generale i prossimi mesi si prospettano molto densi di decisi

God Bless You

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Rientro da una serata alla festa della comunità del mio paese, e da tre giorni di conferenza internazionale sull'impresa sociale a trento. Sono senza voce, stanca, arricchita, divertita, stupita...e tanti altri aggettivi che non riesco ad elencare. Farò un blog fatto di domande, come uno dei paper presentati al convegno. stavolta non cercherò nessuna risposta... Dite che mi passerà quella sensazione di spiazzamento che mi coglie al rientro da esperienze in cui incontro gente/realtà tanto diverse? da sempre, se torno da una vacanza devo riabituarmi ai ritmi, ma se torno da un convegno internazionale, da una summer school, da un qualsiasi appuntamento formativo in cui incontro gente nuova...devo riabituarmi a vivere. Cosa c'è di meglio che il weekend della festa della comunità? dove tutto il paese, famiglia, amici, conoscenti si riversano all'oratorio per cenare insieme, ballare e chiacchierare? Direi nulla, un bell'impatto risolutivo, e tanto per non farmi mancare niente

Dall'abbaino sopra la mia testa...rumore di pioggia...e di una banda che suona. Da qualche parte, qui vicino.

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Il blog appena scritto lascia trasparire la mia sensazione di "fastidio" per come vanno le cose. Per rilassarmi ho letto dei pezzi di Mario Rigoni Stern. Un autore che sa trasmettermi emozioni, pensieri, preoccupazioni e felicità. In silenzio. "Ogni cosa era più sua che di ogni altro perchè la terra, l'aria, l'acqua non hanno padroni ma sono di tutti gli uomini, o meglio di chi sa farsi terra, aria, acqua e sentirsi parte di tutto il creato"

ALLUCINAZIONI ETICHE

Parto dagli avvenimenti degli ultimi giorni per questo mio blog, che vuole essere uno sfogo, un delirio, l’espressione di un’idea, della mia idea. Sono impressionata, sconvolta dalla natura umana, e ultimamente ho delle “allucinazioni etiche”, se cosi si possono chiamare. Ogni mattina per andare a Liegi faccio un percorso di circa un’ora in macchina e il tempo, il silenzio mattutino, il verde che si scontra con l’azzurro/grigio del cielo… mi fanno pensare. Cosa farei io se avessi la possibilità di “comandare” l’Italia. Lo so che è un delirio, ma ormai sono arrivata a questi livelli. Prima di tutto libererei un tesoretto, che non è solo economico ma che farebbe guardare alla politica in maniera meno distaccata (direte che è demagogia, sì ma pensate se si avverasse DAVVERO!). Ai politici darei uno stipendio che si attesta intorno ai 2.500/3.000 euro al mese, solo alle cariche principali, non a tutto l’entourage di segretari o portaborse. Quelli vanno pagati personalmente, se li si vuole.

Gran Torino

L'ho ascoltata stasera tornando a casa...sul bus 21. Cielo grigio, ma non del tutto, da una nuvola è spuntato quel sole serale che tanto mi affascina. E si è andato a riflettere sugli innumerevoli vetri del parlamento europeo. Un bellissimo mostro di vetro stasera. So tenderly Your story is Nothing more Than what you see Or What you've done Or will become Standing strong Do you belong In your skin Just wondering Gentle now The tender breeze Blows Whispers through My Gran Torino Whistling another Tired song Engine humms And bitter dreams Grow heart locked In a Gran Torino It beats A lonely rhythm All night long It beats A lonely rhythm All night long It beats A lonely rhythm All night long Realign all The stars Above my head Warning signs Travel far I drink instead On my own Oh,how I've known The battle scars And worn out beds Gentle now A tender breeze Blows Whispers through A Gran Torino Whistling another Tired song Engines humm And bitter dreams Grow Heart locked In a G

Treni

Quanti treni ho preso fino ad oggi? Tanti o pochi? Bè, tutto è relativo, tanti se paragonati a una qualsiasi delle mie sorelle, tantissimi se paragonati ai miei genitori, pochi se penso ad un pendolare. In realtà per un periodo la tratta BS-MI con l'interregionale delle 7.28 ha riguardato anche me, ma diciamo che è storia passata. Il treno mi piace molto, certo non è proprio pulitissimo, in Italia non è troppo spesso in orario, è scomodo se devi arrivare in zone non centrali delle città, ecc. ecc. Ma: puoi leggere, ascoltare la musica puoi DORMIRE (grande pregio!) vedi tranquillamente il panorama senza rischiare incidenti puoi conoscere un sacco di persone. Ecco -starete dicendo- sei sempre qui con la storia delle conoscenze, delle persone, di come siamo tanti-diversi-unici e irrepetibili-ecc.. Sì, che ci devo fare? Settimana scorsa ho preso l'ennesima serie di treni interregionali per attraversarmi mezza Italia in una giornata poco raccomandabile per gli spostamenti (domenica

E bravo Donald Mc Caig!

Sono una persona ossessionabile. No, non impressionabile, ho scritto ossessionabile. Mi lascio trasportare dalle emozioni, anche più semplici e stupide, in maniera ossessiva. Un pomeriggio estivo di almeno 15 anni fa bidonai il caro cugino Francesco per i nostri pomeriggi di giochi in giardino e mi misi davanti alla tv con la videocassetta di Via Col Vento. Non so bene il perchè, so che mi sedetti alle 14 e mi alzai alle 17.30. E il giorno dopo, stessa cosa, stesso VHS dalle 14 alle 17.30. E così per tutta la settimana, finchè presi una strigliata da mia mamma e finalmente ritornai a costruire casottini sulle piante con Ceco. Da allora la storia di Via col Vento mi OSSESSIONA, lo conosco a memoria ed ogni volta lo riguardo con la speranza che cambi il finale. Non può essere che dopo tutto quel che succede in tre ore e mezza di film tu ti sdrai sulle scale della tua casa di Atlanta e ripensi...a TARA! Ma esci per strada, inseguilo, attaccati alle caviglie e fatti trascinare fino alla st

La barista...ecco tutto!

Esco di casa alle 19.00 e rientro alle 3.00. Ho tutto il pomeriggio per me. Il mio compito è preparare cocktail e portarli ai tavoli. Oppure chiacchierare con le persone al bancone. Ok, ogni tanto devo scendere in cantina e risalire con bottiglie e pacchi per "rifornire" il banco. A volte faccio un po' di confusione con i cocktail, ma sto iniziando a prendere la mano. Clienti particolarmente fastidiosi non ce ne sono. Posso obbligare un tot. di gente ad ascoltare la musica che piace a me. Rido spesso. Quando non c'è gente posso leggere un po'. Se escludiamo la pulizia serale del bagno, non c'è nulla di schifoso nel mio lavoro. Posso bere tutti i caffè che voglio. Vedo la gente, la ascolto, la osservo. Conosco storie, passioni, vite...dal retro di quel bancone. Non sono ricca, ma sopravvivo degnamente. Quando c'è la nazionale ho un posto in prima fila. La gente sa sempre dove venire a trovarmi. Posso preparare torte (dolci o salate) da offrire. Farei rispar

La primavera

Mia sorella mi continua a chiedere se “non sto bene”. In realtà sto bene, il problema è che sta iniziando la primavera. Il momento che io adoro più in assoluto ma che più in assoluto mi scombussola. Per ogni tratto di strada ho un ricordo, e per ogni momento una canzone. Sono talmente fissata con la musica che in questi giorni penso a quanto mi piacerebbe lavorare in una radio, magari radio capital, la mia preferita. Adoro la mia città in questi giornate: il castello con le sue bandiere che sventolano…loro sì che non hanno nulla a cui pensare. I narcisi che sbocciano nelle aiuole che costeggiano i tornanti della salita al castello - Help the Poor di B.B. King – E poi scendere costeggiando via Turati e gli Artigianelli, ripenso alla primavera 1998 e al monumento a Faustino e Giovita che in pochi conoscono – Hedonism degli Skunk Anansie . Eccomi in Piazza Arnaldo, dove è tutto già più movimentato, e allora penso al Parco Arnaldo e ai pomeriggi passati sulle panchine chiacchierando di n

NON HO RISPOSTE

Oggi è stato un giorno strano...a ricevimento studenti due richieste "particolari" che mi stanno facendo riflettere. Come se di colpo mi fosse stata data una responsabilità più ... grande... Non ho risposte di fronte a uno studente che mi dice che non può accettare questo sistema, che "non ce la fa" se l'economia che ci governa è creata per tenere la gente in scacco. Un'economia meschina, malata sin dalla sua origine, con un sistema monetario che forse non cambierà mai...e tanta gente che non lo sa, non se ne rende conto, non se ne vuole rendere conto. Il tutto è nato da una discussione sul documentario ZEITGEIST (lo trovate in internet) che mostra uno spaccato piuttosto crudo della nostra società e del potere che la governa, e da ZEITGEIST THE ADDENDUM che si conclude proponendo anche una possibile soluzione. Che il documentario sia ritenuto credibile o meno, impossibile non farsi qualche domanda...anche semplice...Ma al di là del film, cosa potevo dire io

Provino

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Ma come? Uno degli avvenimenti più importanti del 2008, come ho fatto a scordarlo così?? Non ho raccontato della strabiliante (ua-ah-ah) esperienza del provino per X-FACTOR del 9 novembre scorso!! Andiamo con ordine, un giorno sono in ufficio e mi squilla il cell., vedo che è un numero di Roma. Rispondo e sento una voce femminile che esclama "Pronto, Elisa? Ciao, chiamo dalla redazione di X-Factor...Antonella (mannaggia Antonè!!) ci ha dato il tuo contatto per i provini che stiamo per fare a Milano...se puoi domenica mattina alle 9 vieni con una tua fotografia e due pezzi, uno italiano e uno straniero". Manco il tempo di dire ok che quella aveva già riattaccato. Da quel momento partono 4 gg di "toto-canzone"... che cosa potevo cantare?? Mille persone che iniziano a inviarmi suggerimenti più o meno fattibili (qualcuno mi ha suggerito canzoni di Mango!!) e io rimurgino nella mia testa per trovare due pezzi che non mi facciano apparire ridicola nè tantomeno banale. Io

Liegi 2

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Devo per forza aggiornare il blog con due indicazioni per fare colazione a Liegi. Essendo sabato mattina me la son presa comoda e ho provato "Le pain quotidien", linea franchising assente in Italia (ci hanno provato a Roma ma non ha attecchito). Il posto è molto tipico, con arredamento in legno e un grande tavolo ovale al centro della stanza. Musica soft, tu ti siedi e puoi scegliere tra i loro dolci "à la carte"...oppure puoi prendere il menu dejeneur...naaaaaaaaaaa troppo buono. Ti portano un cestino con diversi tipi di pane e brioches e tu li mangi con tutto quello che trovi sul tavolo: marmellate, creme alla nocciola, cioccolato, ecc. Che storia, mi è piaciuto proprio. In alternativa c'è una pasticceria meravigliosa che si chiama Stoffels (insomma non so come si scrive) su Rue St Paul...molto più elegante... ragazzi che vetrina. Insomma vi sto dando solo indicazioni culinarie? Ma no, faccio anche qualcosa oltre che mangiare (oggi poco devo dire). Comunque, u

PersonalMente

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Eccomi - dopo qualche mese - a riprendere il blog. Ho pensato tante volte "ora mi ci metto"... ma le cose da fare e la non-linearità dei miei pensieri mi hanno portato a posticipare la scrittura. Sono per un breve periodo in Belgio per lavoro e da quando sono qui i pensieri corrono avanti e indietro nella mia testa come piccole micce scintillanti. Prima cosa: perchè restare in Italia? Oddio, se vedete il blog scritto un po' di tempo fa mostravo un po' di malinconia per il mio paesino, ma dentro di me sento la tensione per lasciare quanto già conosco e scoprire il nuovo. Non è snobbismo, menefreghismo o superbia, sono convinta che sarei felicissima anche restando a "casa", ma sento che ci sono così tante cose da apprendere e conoscere che una vita sola non basterebbe. La vita qui è piuttosto tranquilla, niente esagitazioni giovanili per la lontananza, anzi se vogliamo dirla tutta sono molto più calma qui che quando sono a casa (con i mille impegni che ho). In