Post

Visualizzazione dei post da giugno, 2008

SEMINARE

Immagine
Perchè si usa il termine "seminario" per indicare un corso universitario generalmente rivolto ad una classe ridotta di studenti? Seminario: dal latino seminarium 'semenzaio, vivaio', deriv. di sìmen seminis 'seme'. Si, in effetti non serviva l'aiuto del mitico Garzanti, ma sempre meglio avere una fonte certa! Ieri abbiamo concluso i Seminari Universitari di Alta Formazione in tema di Cooperazione presso l'Università, in collaborazione con l'Istituto Luzzatti, 8 giornate di corso a cui hanno partecipato studenti e cooperatori. Dal punto di vista organizzativo è stato piuttosto impegnativo, ma posso ritener(mi) soddisfatta del risultato. Sono contenta per l'aula, se solo avessimo avuto un po' di tempo in più sono certa si sarebbero creati legami interessanti, e comunque gli interventi, le richieste, i ringraziamenti di ieri sono simbolo di qualcosa che è stato apprezzato. Un buon mix di studenti e lavoratori, di "buongiorno" e "

Viva l'Italia

Immagine
Non ci posso credere... una partita contro la Francia vissuta senza troppi "patemi d'animo" non me la sarei mai immaginata. Bè, complimenti alla squadra, sarò campanilista ma complimenti al beneamato Pirlo (che a Brescia è anche il nome dello Spritz, il mio aperitivo preferito)... Solo due brevi riflessioni: mi fanno sorridere i giornalisti che ieri sera erano pronti al monumento a Donadoni, insomma l'hanno fatto scendere dalla croce e già lo portano in trionfo... La seconda....ti prego RAI cambia il secondo commentatore, mette ansia. La partita l'ho vista in compagnia di amici, uno dei quali non ha fatto altro che leggere riviste e ogni tanto alzare lo sguardo chiedendo "Uff, ma quanto dura ancora?" e commentare in maniera ironica lo sforzo che è richiesto a questi ragazzi che devono correre per un campo lunghissimo per 90 minuti + recupero. Penso che le partite della Nazionale siano belle e attese anche per questo, perchè mettono davanti allo schermo t

Fissazione!

Rischio di sembrare monotematica, lo so, ne ho già parlato qualche blog fa... ma è un tema che ultimamente mi sta facendo riflettere, pensare, arrabbiare, indignare. Sabato sera sono uscita con un gruppo di architetti, tutti giovani, laureati da 2/3 anni, impiegati in studi molto importanti. Una situazione veramente disastrosa. A parte che alcuni erano lì con noi in vista di rientrare in ufficio, e stiamo parlando delle 23.00 di un sabato sera, ma in generale il rapporto di lavoro che li lega agli studi è di stage... oppure di p.iva esclusiva "sottopagata". A ciò aggiungiamo...straordinari non pagati (gente che si attesta intorno alle 40 ore settimanali di straordinario!!!), ferie non pagate, lavori di alta responsabilità e scarsa visibilità. Bè, scusate la stizza, ma a me sembra che il mondo sia capovolto! In questo continuo parlare di mettere al centro le risorse umane, questo è il risultato. E poi, come giustamente diceva una di loro (ormai giunta al limite della sopportaz

Up-date

Difficile riprendere il filo del discorso dopo più di un mese di tempo... lavorativamente parlando devo dire che l'EAA è stato un convegno bellissimo, ricco di ricerche interessanti... che finalmente abbia trovato la chiave di volta per la mia tesi di dottorato? Non so, di certo una ricerca sul legame tra responsabilità delle imprese e performance aziendali mi sta dando una mano. Sono stata a Bari per il Colloquio sull'impresa sociale...veramente stimolante...e sono tornata ieri da Palermo per il Convegno Aidea Giovani dove s'è parlato di "ripensare l'azienda". Come ripensare l'azienda in un mondo in continua evoluzione? Per quanto riguarda i miei studi ho puntato l'attenzione alle tematiche della CSR come "modo" per leggere in maniera diversa i risultati e le esternalità dell'azienda, e devo dire che l'insieme degli interventi e delle relazioni è stato in certi casi "illuminante"...si lo so che si tratta di paper di economi