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Visualizzazione dei post da 2011

Il mondo è cambiato

Il mondo è cambiato... No, non per il nuovo governo di Mario Monti. Nemmeno per l'uccisione di Gheddafi in Libia. Il motivo è molto più triste, personale, inaspettato, incomprensibile. Chi mi conosce di persona lo sa già, comunque un mese e un giorno fa, il 16 ottobre 2011, la mia vita e quella della mia famiglia è cambiata... mio fratello maggiore, il mio adorato fratello maggiore, è morto in montagna, la sua prima "passione", anche se, forse, definirla passione è limitativo...  Era un alpinista fortissimo, un musicista eccellente e una persona straordinaria. Diverso da tutti, aveva "qualcosa in più"... e ci manca... tantissimo...ogni giorno di più.  Non ho molto da scrivere, ma vi mando al suo blog, che vi racconta un po' di lui: www.beppechiaf.blogspot.com

Pensieri in cirillico

A volte, ad essere sincere, mi pare di essere in un film. Solo che di film girati nell’Hotel Budapest di Sofia (Bulgaria) non ne ho mai visti. Ma è qui che mi trovo ora. E l’amaro Ramazzotti (al ristorante c’era!) che ho bevuto per cercare di digerire il porc with bulgarian beans non fa altro che aumentare il lieve mal di testa. Meglio scrivere un po’. E’ tutto il giorno che ci penso. Penso a me che cammino per le strade di questa città e che – dopo qualche minuto – mi trovo a confondere con Helsinki (agosto 2011) e con Istanbul (luglio 2010)… per poi scuotere la testa e dirmi “no, Eli, stavolta sei in Bulgaria”. Ho sempre amato viaggiare, solo che fino al 2006 l’ho fatto davvero poco, pochissimo. Poi ho capito come si faceva, come si prendevano gli aerei da sole, si guidavano auto su strade sconosciute e dalla guida inversa (Scozia, 2006), come si prepara un bagaglio perché non sia eccessivo, ma nemmeno esiguo; quali cose avere nella borsa, quali nello zaino e quali p

Scaramanzie

Leggevo un articolo sulla scaramanzia, e ho pensato "devo scrivere un blog". Non mi ritengo una persona scaramantica, ma sarà la frequentazione di persone del Sud Italia, mi sto scoprendo lievemente "fissata" su certe cose, e in realtà certi gesti scaramantici li ho sempre fatti, ridendoci su...ma manco tanto. Durante le scuole superiori ho iniziato con una specie di scaramanzia: tutte le verifiche e i compiti in classe li dovevo fare con la stilografica della Coca Cola che mi era stata regalata qualche anno prima. Problema... la stilo me la son portata anche in Università... salvo perderla a lezione di contabilità... e quindi? Non valeva nessun'altra stilografica...per qualche esame rinuncio al gesto scaramantico, finchè mi accorgo che in un paio d'esami prendo 30, ed erano esami in cui indossavo la stessa camicia bianca. Tac, è fatta. Quella diventa la mia camicia d'esame. Per 5 anni. L'ho praticamente consumata. Non la usavo per nient'altro ch

Cari miei bronzi di riace

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Oggi con uno studente parlavo di "ambiente mutevole", "dinamicità".. ebbene sì... riflettevo sulla mia dinamicità degli ultimi tempi. Il pendolarismo è piuttosto pesantuccio, ma per ora reggo. Quindi, non ho cambiato numero di telefono da quando ho 18 anni, non ho cambiato indirizzo mail dal 2005, non ho cambiato lavoro - almeno quello prevalente, in università - dal 2006... ultimamente ho cambiato stato civile e... proprio oggi... residenza. Ma sono sempre io.

Arrivederci amore ciao...

Scrivo questo blog quando mancano 12 gg al mio matrimonio, e al mio ufficiale cambio di residenza. Io, che conosco a memoria anche i sassi del mio piccolo caro paese, me ne vado, cambio addirittura provincia, per andare a Milano... Sono un po' di sere che esco in bici, proprio per poter assaporare il mio paese. Può sembrare assurdo arrivare al 2011 e non essere global, internazionali, non necessitare di spostarsi e di ampliare i propri orizzonti. Cavolate. Io semplicemente riconosco l'immenso valore della mia comunità. Senza nulla togliere al resto del mondo, e tantomeno alle altre città, e infatti a breve cambierò residenza. Ma ogni via qui è un ricordo, una storia, un pezzo di me e della mia vita. Ci sono ancora i segni dell'asfalto che usavamo come limiti per i campi dei giochi. C'è il supermercato dietro casa, che cambierà marchi e loghi, ma resterà per tutti Fira (da Zeffira, nome della primissima proprietaria di quello che allora era una bottega...) e per andarci

Buon 2011

Come iniziare meglio il nuovo anno, se non con un po’ di febbre? A dire il vero, l’anno è iniziato in maniera positiva per diversi aspetti. Un ottimo capodanno, due giorni nella meravigliosa città di Lucca, in cui ho avuto modo di vivere (a weekend alterni, più o meno) negli ultimi due anni…e poi…sì… al rientro eccomi qui malaticcia, ma avere un nuovo Mac da scoprire, la radio, i libri, fanno sembrare tutto più leggero, anche l’influenza. Proprio di musica voglio parlare stasera. È lampante che io di musica ci vivrei, anche solo “idealmente”. In casa mia non esiste la tv a pranzo, ma solo la musica. Fin da piccola son stata abituata ad ascoltare cd importanti. Quando facevo le scuole medie era il periodo imperante dei Take That. Inquietante vedere le festine di compleanno delle coetanee in cui si parlava/dialogava/viveva di gossip sui Take That. Io a quel tempo avevo scoperto il Requiem di Mozart. Stessa cosa. Piano piano cominciavo a sembrare ad una femmina (forse) più che a u